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Savemixer
by Seaside srl
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Software di Predictive Energy Analytics
This application is available only in {Italian}.
SaveMixer è l’unico software che analizza i dati sui consumi energetici di una azienda e ne indentifica le aree di spreco, grazie ai modelli predittivi di consumo. Grazie all’uso di piattaforme di Analytics come SaveMixer è possibile contabilizzare i consumi sotto forma di report grafici che consentono di effettuare un’analisi per individuare gli sprechi energetici normalmente non visibili; permette inoltre di normalizzare i consumi secondo i dati tipici dell’azienda. SaveMixer è in grado di identificare le aree di spreco del consumo energetico, e consente di risparmiare fino al 30% sui costi correlati. Funziona così: innanzitutto, SaveMixer definisce i consumi ideali in relazione allo specifico modello di business. Dopodiché, grazie a un sistema di predictive analytics, individua le aree dove poter intervenire per migliorare l’efficienza energetica, monitorando e segnalando consumi anomali rispetto a quelli ideali. Infine, grazie a un sofisticato modello di machine learning, è in grado di autoapprendere e affinare i propri modelli di consumo ideale. Le principali tipologie di aziende che hanno adottato SaveMixer appartengono a due grandi categorie: da una parte ci sono le grandi catene e le aziende multi-sito, come banche e GDO. Nel settore della distribuzione SaveMixer è particolarmente indicato perché consente di individuare sprechi legati a consumi che, presi individualmente, costituiscono spesso dettagli trascurabili, ma che nell’insieme determinano extra-costi importanti. Lo sviluppo dei big data, in questo senso, consente di modellizzare il “punto vendita ottimale”, e sulla base di questo benchmark adattare gli obiettivi energetici degl’altri. In questo modo l’azienda può intervenire tempestivamente, efficientando il singolo punto vendita e raggiungendo risparmi energetici che vanno dal 15 al 20%, a seconda dell’area di applicazione e delle caratteristiche di ogni singola azienda. L’altra categoria è quella dei settori energivori, come ad esempio quelle attive nella lavorazione della ceramica, nell’industria meccanica, plastica, acciaierie e cartiere. Un settore particolare, in questa macrocategoria, è quello del food: soluzioni come la nostra sono molto apprezzate non solo perché permettono di risparmiare sui costi di macchinari di trasformazione altamente impattanti, come i forni, ma anche perché permettono alle aziende coinvolte di comunicare il proprio impegno per la sostenibilità e l’efficienza energetica.
SaveMixer è l’unico software che analizza i dati sui consumi energetici di una azienda e ne indentifica le aree di spreco, grazie ai modelli predittivi di consumo. Grazie all’uso di piattaforme di Analytics come SaveMixer è possibile contabilizzare i consumi sotto forma di report grafici che consentono di effettuare un’analisi per individuare gli sprechi energetici normalmente non visibili; permette inoltre di normalizzare i consumi secondo i dati tipici dell’azienda. SaveMixer è in grado di identificare le aree di spreco del consumo energetico, e consente di risparmiare fino al 30% sui costi correlati. Funziona così: innanzitutto, SaveMixer definisce i consumi ideali in relazione allo specifico modello di business. Dopodiché, grazie a un sistema di predictive analytics, individua le aree dove poter intervenire per migliorare l’efficienza energetica, monitorando e segnalando consumi anomali rispetto a quelli ideali. Infine, grazie a un sofisticato modello di machine learning, è in grado di autoapprendere e affinare i propri modelli di consumo ideale. Le principali tipologie di aziende che hanno adottato SaveMixer appartengono a due grandi categorie: da una parte ci sono le grandi catene e le aziende multi-sito, come banche e GDO. Nel settore della distribuzione SaveMixer è particolarmente indicato perché consente di individuare sprechi legati a consumi che, presi individualmente, costituiscono spesso dettagli trascurabili, ma che nell’insieme determinano extra-costi importanti. Lo sviluppo dei big data, in questo senso, consente di modellizzare il “punto vendita ottimale”, e sulla base di questo benchmark adattare gli obiettivi energetici degl’altri. In questo modo l’azienda può intervenire tempestivamente, efficientando il singolo punto vendita e raggiungendo risparmi energetici che vanno dal 15 al 20%, a seconda dell’area di applicazione e delle caratteristiche di ogni singola azienda. L’altra categoria è quella dei settori energivori, come ad esempio quelle attive nella lavorazione della ceramica, nell’industria meccanica, plastica, acciaierie e cartiere. Un settore particolare, in questa macrocategoria, è quello del food: soluzioni come la nostra sono molto apprezzate non solo perché permettono di risparmiare sui costi di macchinari di trasformazione altamente impattanti, come i forni, ma anche perché permettono alle aziende coinvolte di comunicare il proprio impegno per la sostenibilità e l’efficienza energetica.
At a glance
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